Caro lettore,
forse non sai che il 30 giugno 2022 è scaduto il termine per presentare la domanda di rimborso, per gli interventi svolti nel 2021, che prevedevano l’opportunità di usufruire dei vantaggi del “Bonus Acqua 2022”.
Però, non preoccuparti, perché c’è un’ottima notizia che ho il piacere di condividere con Te.
Il Bonus Acqua Potabile, altrimenti e per comodità definito “Bonus Idrico”, è stato prorogato fino al 2023 (31 dicembre) con piccole modifiche rispetto al passato.
Ed è proprio di queste modifiche che intendo parlarti.
Rispetto al passato, il Bonus Acqua Potabile ora prevede un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica.
Il Bonus, che oggi è diventato un Credito d’imposta, prevede un importo massimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 5.000 euro per gli immobili adibiti ad attività commerciale.
Fai attenzione però alle percentuali!
La Legge di Bilancio ha previsto un tetto massimo di spesa – per concedere l’agevolazione – pari a 5 milioni l’anno.
Non è detto che tutti i beneficiari abbiano diritto al 50% di rimborso.
Agenzia delle Entrate, infatti, nel rispetto del tetto di spesa fissato dalla Legge, calcolerà l’importo del Credito di Imposta dopo aver analizzato il numero delle domande pervenute – e ritenute valide – per l’ottenimento del Bonus.
Se il totale delle richieste dovesse superare il tetto dei 5 milioni allora la percentuale di Bonus destinata agli aventi diritto potrebbe abbassarsi.
Un’ottima notizia, non ti pare?
Vediamo ora di capirci qualcosa in più per quanto riguarda i requisiti necessari e l’iter per richiedere il Bonus Acqua Potabile fino al 2023.
I requisiti per ottenere il Bonus acqua potabile entro il 2023
I requisiti per ottenere il Bonus acqua potabile entro il 2023 per fortuna sono molto semplici.
Tutti possono accedervi, infatti il contributo non prevede vincoli di reddito.
Per ottenere il Bonus basta avere la residenza in Italia, aver compiuto 18 anni ed essere proprietari dell’immobile nel quale è installato il dispositivo acquistato.
I costi di acquisto devono essere sostenuti con strumenti di pagamento elettronici e/o tracciabili, come il bancomat, la carta di credito oppure il classico bonifico bancario.
Altro aspetto importante: conservare le fatture di acquisto (o altro documento commerciale che attesta l’acquisto) è fondamentale per la preparazione della “pratica burocratica” (non preoccuparti, ti aiuteremo Noi di Solpur® a preparare tutto il necessario).
Come richiedere il Bonus?
Per richiedere il Bonus Acqua Potabile entro il 2023 è necessario inviare domanda di richiesta sulla piattaforma web di Agenzia delle Entrate, direttamente a questo link (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-acqua-potabile/come-richiedere-il-bonus)
In fase di domanda Ti verrà chiesto l’inserimento di una autocertificazione contenente i tuoi dati personali, l’ammontare delle spese sostenute per l’acquisto oltre ai documenti contenenti le specifiche tecniche degli apparecchi acquistati o dei lavori svolti.
Forse so cosa stai pensando, quindi provo ad anticipare la tua domanda offrendoti direttamente la risposta: sì, se acquisterai un sistema di trattamento acqua da Solpur® i nostri incaricati ti offriranno tutto il supporto necessario.